PIETRASANTA. Una collaborazione tra pubblico e imprese di considerevole respiro e valenza sociale. Potrebbe essere così definito l’accordo sottoscritto oggi (29 apr) a Pietrasanta, nella sede dell’Associazione Industriali di Lucca e di Cosmave, dalla Provincia di Lucca, dall’Associazione Industriali e dalla stessa Cosmave in merito alla messa in sicurezza della strada provinciale n. 10 di Arni, danneggiata dalle frane e dagli smottamenti dello scorso autunno.

Il protocollo d’intesa, sottoscritto dall’assessore provinciale alle attività produttive Francesco Bambini, da Claudio Romiti direttore dell’Associazione degli industriali e da Fabrizio Rovai, presidente pro tempore di Cosmave, formalizza le opere di ripristino della strada già realizzate grazie all’impegno degli Industriali che aderiscono al Cosmave e getta le basi per ulteriori interventi di sistemazione e di adeguamento che la Provincia appalterà nei prossimi mesi. All’incontro erano presenti anche il sindaco di Stazzema Michele Silicani, l’assessore provinciale alla difesa del suolo e alla protezione civile Diego Santi, nonché il presidente dell’Unione dei Comuni Alta Versilia Maurizio Verona.

Grazie all’impegno economico degli industriali del settore lapideo, che hanno contribuito per un importo di 50mila euro, sono stati eseguiti in urgenza i lavori di sistemazione del manto stradale della provinciale n. 10 di Arni che è già percorribile anche per i mezzi con massa fino a 45 tonnellate. I lavori sono stati eseguiti nelle zone di Levigliani e Pollaccia dove, dopo le frane provocate dal maltempo, il traffico dei mezzi superiori alle 20 t. era stato limitato. L’impegno della Provincia è di arrivare fino alla soglia delle 56 tonnellate una volte eseguiti gli ulteriori lavori di adeguamento e, soprattutto, le verifiche tecniche necessarie.

La SP n. 10 “di Arni” rappresenta la sola via di collegamento tra la Versilia e la Garfagnana. La strada, di notevole pregio paesaggistico e turistico, unisce, inoltre, la Versilia al Passo del Vestito. Il protocollo istituito fra Cosmave, Associazione Industriali e Provincia di Lucca, rappresenta la volontà di operare in forma congiunta per favorire l’intera collettività. L’utilizzo quotidiano dell’arteria provinciale è importante non solo ai fini della percorrenza lavorativa dell’area ma anche per la vita delle comunità locali, nonché del sistema turistico dell’Alta Versilia.

accordo tra Provincia, Associazione Industriali di Lucca e CosmaveLa chiusura al traffico pesante risale al gennaio scorso. Dopo i primi interventi di somma urgenza effettuati dalla Provincia per garantire il transito, infatti, restavano alcune criticità legate ai movimenti franosi in località Levigliani e Pollaccia che hanno portato al divieto di passaggio dei mezzi pesanti. Grazie alla disponibilità delle aziende lapidee socie di Cosmave sono stati effettuati interventi di ripristino del corpo stradale con la risagomatura del piano viario.

La Provincia, per mezzo dell’accordo sottoscritto a Pietrasanta – oltre a coordinare e supervisionare gli interventi dal punto di vista tecnico e operativo – si impegna ad innalzare progressivamente il limite di carico dei mezzi in transito in virtù dei risultati che arriveranno dal sistema di monitoraggio attivato sui corpi frana. Nel marzo scorso, infatti, l’amministrazione provinciale ha installato in più punti dei sensori che verificano in tempo reale eventuali spostamenti di lesioni sul versante, sugli edifici e sulla strada. I dati raccolti permettono di stabilire una soglia cosiddetta ‘di allarme’, al di sotto della quale è possibile utilizzare la strada a regimi più ampi.

L’ente di Palazzo Ducale, vista la complessità degli interventi e la necessità di ulteriori lavori di messa in sicurezza, si è già attivata per reperire le risorse economiche necessarie per il completamento degli interventi di messa in sicurezza della strada in modo da ripristinare al più presto la normale circolazione, in particolare in località “La Pollaccia”. La Provincia ha già individuato i canali finanziari per reperire le risorse necessarie, la cui quantificazione esatta sarà possibile solo dopo il completamento dell’analisi geologica della zona. Un monitoraggio, quest’ultimo, piuttosto complesso che è in fase di elaborazione ma che riguarda una grande quantità di materiale. Alla conclusione dell’analisi geologica seguirà la predisposizione del progetto da parte dell’amministrazione provinciale per poi procedere con un primo lotto funzionale di lavori.

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